Interrelazione visiva di prezzo di vendita, volume delle vendite, costi fissi, costi variabili e costi totali.

Qualsiasi diritto posseduto dall'azienda avente un valore commerciale o di scambio. Le Attività possono consistere di proprietà specifiche o di crediti verso terzi.

Sono quelle Attività che si prevede verranno convertite in cassa entro 12 mesi dalla data della compilazione dello Stato Patrimoniale. Le Attività Correnti includono la Cassa, il Conto Creditore, le Scorte e le spese prepagate.

Bene intangibile che proviene dall'acquisto di attività a più del loro valore contabile o giusto valore di mercato. Questo valore «Intangibile» viene ammortizzato in un periodo da 4 a 40 anni.

Attività considerate «permanenti» e che non verranno «convertite» durante il normale ciclo di affari dell'azienda. I Beni Patrimoniali includono Terreni, Fabbricati, Macchinari e Arredamento con una durata fruibile di più di un anno. La perdita di utilità o valore di un Bene Patrimoniale è rappresentata dall'ammortamento periodico che è addebitato contro entrate.

Previsione delle vendite, costi e spese per il periodo fiscale a venire (mese, trimestre, anno).

Si tratta delle Attività Correnti dell'azienda. (Capitale Circolante Netto meno Passività Correnti.)

La porzione di azienda di proprietà degli azionisti, rappresentata dal Capitale Azionario più gli Utili non distribuiti dello Stato Patrimoniale; definibile anche come Attività meno Passività.

E' la cronistoria finanziaria dell'azienda, riportante le Entrate, i Costi Diretti (Variabili) e Indiretti (Fissi) sostenuti nel periodo fiscale in esame (mese, trimestre, anno).

Spese associate con il finanziamento dell'azienda, come interessi, factoring, cambi, compravendita di valuta, ecc.

Costo sostenuto durante la conduzione generale dell'azienda e che non è direttamente attribuibile al costo di produzione di beni o servizi. Questi costi «Fissi» o «Indiretti» del fare business dovranno essere sostenuti sia che vi siano vendite o meno durante il periodo preso in esame, ecco perché la definizione «Fissi», in opposizione a «Variabili».

Costi che variano direttamente in relazione al volume delle vendite. E' il costo diretto dei prodotti spediti o dei servizi forniti al cliente.

Costo variabile dei beni o servizi prodotti e venduti. Solitamente è il costo dei prodotti venduti, compresa la manodopera diretta, materiali e qualsiasi altra spesa generale diretta sostenuta per la produzione dei beni o servizi.

Il costo diretto (variabile)dei prodotti venduti e spediti al cliente.

Il costo diretto (variabile) dei prodotti venduti e/o servizi forniti al cliente. Nel settore industriale si chiama COGS

Prestiti e altri debiti che non dovranno essere ripagati entro un anno come mutui bancari, titoli, ecc.

Cessione dei Crediti sconto allo scopo di ottenere disponibilità immediata di cassa .

Sono i beni che si trovano ancora in produzione e che saranno pronti per essere forniti al cliente.

Materiali acquistati per la produzione non ancora entrati nel processo di trasformazione.

Debiti dell'azienda (mutui bancari, stipendi e benefici esigibili, fatture fornitori, imposte, ecc.).

Sono le passività che scadono entro 12 mesi dalla compilazione dello Stato Patrimoniale. In questa classificazione sono inclusi il Conto Debitore, Imposte esigibili, mutui a breve scadenza e la porzione corrente dei debiti a lungo termine.

Proiezione del Cash Flow, in entrata e in uscita, per un dato periodo fiscale, utilizzato per determinare le Disponibilità liquide nette in un dato momento e la necessità di ulteriori infusioni di cassa o di investimenti di cassa.

I Profitti o Perdite per il periodo in esame, sono riportati sul Conto Economico (Rendiconto P&L).

Il punto al quale le entrate pareggiano i costi totali. Una combinazione di vendite e costi che non porti a profitto o perdita è anche conosciuta come Break-Even Sales (Vendite in pareggio)

Valore nominale delle quote azionarie, al loro valore originario dichiarato.

Utile Operativo espresso come percentuale delle Attività Nette (Attività meno Passività Correnti) dell'azienda.

Reddito Netto come percentuale delle Vendite al Netto (anche detto percentuale di Redditività).

Misura della solidità dell'azienda, o della sua capacità di superare le difficoltà; si calcola dividendo il Totale Passività per il Capitale Netto.

Misura delle liquidità dell'azienda o della capacità di pagare le sue spese, ed è calcolata dividendo le Attività Correnti per le Passività Correnti.

Il reddito rimasto a disposizione dei proprietari, depurato dai costi, spese, interessi ed imposte.

Reddito Netto diviso per il numero di azioni emesse dall'azienda e già in circolazione ponderato per le azioni potenziali convertite in opzioni o convertibili da debiti su capitale netto.

Reddito Netto espresso come percentuale del Capitale Netto (anche detto ROE o Rendimento del Capitale Netto).

Numero di volte in cui un'azienda vende e produce più beni (scorte) durante l'anno. E' il Costo Annuale delle Vendite diviso per la media del costo delle scorte a disposizione.

Vendite divise per le Attività. E' un rapporto che quantifica l'intensità delle attività in un'azienda e l'efficienza di tutte le attività utilizzate.

Spese Commerciali, Generali e Amministrative; possono o meno includere la R&S, a seconda della natura dell'azienda e della dimensione della R&S come fattore nel quadro generale delle spese.

Riduzione del prezzo di vendita dei beni e servizi per attirare vendite supplementari, in genere basata sul volume o su altri impegni futuri da parte del cliente. Vedere anche la voce «Factoring».

Prodotti finiti, venduti or pronti per la vendita ai clienti , ma non ancora consegnati.

La variazione tra il risultato previsto e quello reale.

Costi attribuibili ad aree specifiche o operazioni aziendali, cioè le Spese Generali di Produzione.

Spese che rientrano nella normale gestione dell'azienda, escluse le spese di interessi o spese iniziali. Anche dette Spese Generali.

La cosiddetta istantanea dell'azienda – scattata in un particolare momento nel tempo – che riassume le Attività, Passività e Capitale Netto dell'azienda.

Qui occorre porre la classica domanda «Cosa si intende con ciò?», con la definizione che dipende dal vostro interlocutore: i Commerciali lo considerano le vendite al lordo; il personale alla Produzione l'Utile lordo, gli addetti a reparto Finanziario lo considerano come la voce dell'ultima riga (Reddito Netto).

Utile disponibile dopo aver sottratto dalle vendite i costi diretti (variabili), il costo della manodopera e materiali, più il costo delle spese generali di produzione applicate alla produzione di beni o servizi.

Sinonimo di Reddito netto (vedi sopra).

Reddito prima degli interessi e imposte, anche detto Reddito Operativo.

Accumulo del Reddito Netto non pagato agli azionisti come dividendi, ma trattenuto nell'azienda per finanziarne la crescita.

Vendite meno il costo variabile dei prodotti venduti. «Valore aggiunto» è quanto rimane per pagare tutti costi e le spese generali dell'azienda.

Totale delle vendite, prima di applicare qualsiasi sconto sul prezzo di vendita o concessione.

Totale vendite meno sconti e proventi da vendite e concessioni, ma prima del Costo delle Vendite e Costi di Gestione.